Una trasferta che cela molte insidie e che non può - e non deve - essere sottovalutata. Cagliari-Milan è uno snodo importante per il campionato dei rossoneri, l'ultimo match prima della sosta, e una vittoria sarebbe vitale per la classifica e per lavorare con lo spirito giusto nelle due settimane che verranno, senza campionato. Di questo e di tanti altri temi ha parlato Mister Stefano Pioli oggi in conferenza stampa da Milanello, con le sue parole che sono state trasmesse come di consueto su Milan TV, YouTube e Twitch.
IL MOMENTO ROSSONERO
"Credo che con l'Empoli abbiamo sbagliato la gestione della palla in costruzione a inizio secondo tempo, ma è anche vero che di grandi parate Maignan ne ha fatta solo una. Siamo concentrati sul nostro lavoro e non ascoltiamo ciò che viene detto all'esterno. Abbiamo avuto una settimana completa e piena per lavorare bene. Non abbiamo parlato della classifica, onestamente. Siamo concentrati sul nostro momento e sul migliorare quelle situazioni che non ci vedono ancora molto precisi. La squadra sta bene, soprattutto di testa. Lavora con attenzione e dedizione, e sono convinto che quando stai bene di testa le gambe saranno con te fino alla fine".
SI PARTE DA CAGLIARI
"Tutte le esperienze che abbiamo fatto ci devono servire. In questo momento ogni squadra ha grandi motivazioni e obiettivi da raggiungere, pertanto l'intensità e l'attenzione devono essere al massimo. E questo sarà anche il caso domani contro il Cagliari, una squadra che gioca un calcio molto offensivo. Sono aggressivi nei duelli e nei contrasti e come noi devono raggiungere un grande obiettivo. Dovremo essere più qualitativi di loro, giocare il nostro calcio come sappiamo, cercando di essere continui, attenti e lucidi per tutti i 95 minuti. Ci sono tante soluzioni, e dipenderà di partita in partita. A partire da domani affronteremo diverse avversarie che giocano con la difesa a tre, abbiamo giocatori che possono cambiare posizione per affrontare questi assetti al meglio".
LA CRESCITA DI PIERRE
"Kalulu ha una qualità importantissima: ha dentro di sé una determinazione, convinzione e serenità che gli permette di giocare con grande personalità. In ogni partita è concentrato ma mai ansioso e poco lucido, è questo è un grandissimo merito per un giocatore così giovane. Ha fatto un percorso incredibile e adesso sta raccogliendo i frutti del suo lavoro. Adesso il suo livello si è alzato e di conseguenza anche le aspettative si alzano, ma è un giocatore che sta crescendo tanto con delle belle caratteristiche".
LA CONDIZIONE DI IBRA
"Sta sicuramente meglio rispetto a una settimana fa. Lui fa diversi allenamenti individualizzati, può sostenere un minutaggio maggiore: vedremo che scelte approntare domani. Zlatan fa tutto con convinzione ed entusiasmo. Se si sente bene per andare in Nazionale deve assolutamente andare, per la sua condizione in questo momento giocare è importante. Se è convinto lui io lo sono al 100%".
I SINGOLI
"Giroud ha dato tanta qualità e spessore umano all'interno del nostro gruppo. Mi aspetto da tutti il massimo, quel qualcosa in più per andare da 98, 99 a 100. Junior e Alexis (Messias e Saelemaekers, ndr) stanno lavorando tantissimo per la squadra e credo che entrambi abbiano la possibilità di incidere di più dal punto di vista offensivo. A Cagliari non sarà disponibile Daniel Maldini, è tornato adesso dopo due giorni d'assenza Tonali e lo valuteremo oggi. Giroud è tornato in gruppo ieri e dovrebbe essere pronto, mentre dobbiamo capire meglio le condizioni di Brahim Díaz che ha avuto un trauma contusivo in allenamento".
I MARGINI DI CRESCITA
"Per vincere e chiudere le partite dobbiamo cercare di segnare più gol, ma è anche vero che stiamo facendo un grande lavoro a livello di solidità di squadra. I giochi sono aperti per tutti nel gruppo, e i particolari devono fare la differenza. Noi siamo destinatari soltanto delle nostre prestazioni. L'unica cosa da fare è di pensare a una partita alla volta e a vincerla, sbagliando il meno possibile noi".
UN PASSO ALLA VOLTA
"Ogni squadra è padrona del suo destino, non bisogna mettere il carro davanti ai buoi. Virtualmente abbiamo solo un punto di vantaggio sulla seconda, tre sul Napoli, sette sulla Juventus. I giochi però sono apertissimi e ogni partita è insidiosa. Il Cagliari qualche giornata fa ha fermato il Napoli, e dobbiamo pensare per forza a una partita alla volta. In generale ho visto la squadra concentrata, attenta e determinata, ma anche serena. Non ho notato nulla di diverso ma perché non è cambiato nulla. Per le prime quattro i giochi sono molti aperti, e noi vogliamo prendere la direzione giusta. La vittoria più importante è quella che deve arrivare".
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