Il primo ciclo frenetico della stagione rossonera si chiude con una partita che, col suo ultimo precedente, evoca un ricordo decisamente felice: Atalanta-Milan è l'appuntamento valido per la settima giornata di Serie A, l'ultima a precedere la pausa di ottobre per le Nazionali. Mister Stefano Pioli è intervenuto in conferenza stampa da Milanello per presentare la sfida in programma domenica 3 ottobre alle 20.45 al Gewiss Stadium di Bergamo, con le sue parole che sono state trasmesse in diretta su Milan TV, AC Milan Official App e sul canale YouTube del Milan.
TUTTO PARTE DA BERGAMO
"A gennaio 2020, dopo quel famoso Atalanta-Milan, è iniziato il nostro cammino con l'arrivo di Ibra, Kjær e Saelemaekers. Domani avremo una partita importante contro una grande della Serie A, sempre in Champions nelle ultime stagioni: ci siamo preparati con attenzione. Abbiamo avuto i giorni adatti per recuperare, sia noi che i nostri avversari abbiamo giocato tante partite nell'ultimo periodo. Ma siamo più consapevoli delle nostre qualità, delle nostre caratteristiche e del nostro modo di stare in campo. Ci siamo preparati bene".
IL MOMENTO ROSSONERO
"Contro l'Atlético abbiamo giocato una grande partita, dimostrando di essere competitivi ad altissimi livelli, poi sono successe delle situazioni che ci hanno impedito di portare a casa quello che sarebbe stato un risultato meritato. Adesso la testa è sulla sfida di domani, che chiude un pezzo di campionato: vogliamo fare una bella partita, giocandoci le nostre carte. Sarà uno scontro diretto, avremo grande rispetto dell'Atalanta ma anche tanta convinzione delle nostre qualità. Credo che in questi anni loro abbiano sempre macinato gioco e ritmo nel corso della stagione. Vengono da una partita spettacolare a San Siro con l'Inter e da una vittoria in Champions: sono una squadra forte sotto tutti i punti di vista, allenati molto bene, che sicuramente ci darà filo da torcere. Mi aspetto un'avversaria determinata e concentrata. È una partita da Champions League".
SU KESSIE
"Gli atteggiamenti di Franck sono i migliori possibili. È un giocatore attento, serio, concentrato che dà sempre il 100%, in allenamento e in partita. È un po' indietro dal punto di vista della condizione ma penso sia normale dopo l'estate che ha avuto per avere giocato l'Olimpiade. Credo che sia molto sbagliato giudicare le prestazioni in base al contratto: può sbagliare chi ha un accordo a vita come uno in scadenza. Personalmente lo valuto per quello che mi dà sul campo: arriverà il momento delle decisioni contrattuali, ma a noi interessano gli atteggiamenti e la volontà del giocatore di stare dentro il nostro modo di giocare. Conta soltanto questo, un aspetto in cui Franck è al massimo. Il resto non mi interessa".
SU IBRAHIMOVIĆ
"Per quanti anni Zlatan potrà ancora giocare? Non lo so. Per quello che vedo come entusiasmo e voglia di allenarsi potrei dire che potrebbe giocare in eterno, ma sarà il suo fisico a dargli indicazioni. Ha una motivazione, determinazione, passione per questo sport che è veramente incredibile, ed è un talento straordinario. Mi piacerebbe regalargli la longevità, così da allungargli la carriera per più a lungo possibile".
LA CONDIZIONE DELLA ROSA
"Ibra non sarà tra i convocati. Sta meglio, sfrutterà la sosta per tornare in squadra e mi auguro che questo valga anche per i suoi compagni che attualmente sono indisponibili. Bennacer ha avuto bisogno di minutaggio e sta tornando nella migliore condizione possibile. Giroud sta recuperando: il problema alla schiena non è ancora passato del tutto, mi aspetto di averlo al 100% dopo la sosta. Sarà a disposizione anche Messias, che credo ci darà soddisfazioni e una grossa mano: è un giocatore di qualità che penso possa giocare anche al centro oltre che a destra".
RIPARTIRE DOPO L'ATLÉTICO
"Le sconfitte ti devono dare energia positiva, non abbiamo mai accantonato una partita: analizziamo sempre tutto. Abbiamo dimostrato di essere una squadra competitiva ad altissimi livelli, dimostrando una crescita anche a livello di singoli. Sul primo gol potevamo fare meglio con più attenzione e determinazione: cercheremo di mettere in pratica questa esperienza a partire da domani. Dovremo trasformare questa sconfitta in energia positiva".
LE SCELTE TATTICHE
"Per me a sinistra Leão e Rebić sono due titolari, sono dei grandi giocatori e sono molto soddisfatto delle loro prestazioni in questo periodo. A centrocampo ho tre titolari che stanno bene, due giocheranno dall'inizio e uno con tutta probabilità entrerà nel secondo tempo. Nel prossimo blocco avremo sette partite in 21 giorni, chiudendo il ciclo con Roma, Porto in casa e Derby: ci sarà spazio per tutti. L'importante è che i giocatori diano il massimo in ogni momento in campo, così potremo fare la differenza".
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