conferenza-stampa
14 settembre 2021

PIOLI: "SCRIVIAMO LA NOSTRA STORIA IN CHAMPIONS"

Le parole del Mister e di Simon Kjær alla vigilia della sfida di Anfield contro il Liverpool

L'impegno di campionato con la Lazio è alle spalle in casa rossonera: lo sguardo è ora rivolto a una partita attesa da oltre sette anni. Il Milan torna in Champions League e lo fa in un contesto inedito e iconico, come quello di Anfield: Liverpool-Milan è una sfida che evoca memorie storiche importanti, e che ora diventa anche un presente affascinante. Mister Stefano Pioli e Simon Kjær hanno incontrato i giornalisti in conferenza stampa a Milanello per presentare la sfida in programma domani sera alle 21.00.  

LE PAROLE DI PIOLI

DAI PRELIMINARI DI EUROPA LEAGUE AD ANFIELD
"La crescita rispetto all'anno scorso è evidente, le nostre esperienze ci sono servite per crescere, per migliorare e questo inizio di stagione sta dimostrando che la squadra ha capito come giocare e come affrontare le partite. Il livello ora si alza, è quello che volevamo ed è l'opportunità per dimostrare che ci possiamo stare". 

L'ASSENZA DI IBRA
"Zlatan ha avuto un'infiammazione, stamattina ci ha provato ma è inutile prendersi rischi in questa fase della stagione. Io penso a un Milan con Zlatan, assolutamente, e penso che lo rivedremo presto. Le defezioni fanno parte del gioco, dovrò scegliere tra Ante e Olivier ma siamo coperti". 

L'ESORDIO IN CHAMPIONS DA ALLENATORE
"Molti di noi non sono mai scesi in campo in Champions ma il calcio è calcio, sappiamo cosa fare e come provare a stare in partita contro un'avversaria molto forte, abbiamo preparato molto bene questa partita. Non ci saranno partite abbordabili in questo girone, le avversarie sono tutte competitive e in Europa da tanto tempo. Per noi è l'opportunità per iniziare a scrivere la nostra storia, abbiamo molta convinzione nelle nostre qualità". 

LE CONDIZIONI DI GIROUD
"Non ha i 90 minuti, star fermi due settimane non è una passeggiata, ma sta bene ed è disponibile. Ante invece arriva da un'ottima prestazione, sono sicuro che chiunque si farà trovare pronto ed entrambi hanno caratteristiche che si sposano molto bene con il resto della squadra". 

L'IMPOSTAZIONE TATTICA DELLA PARTITA
"Noi dobbiamo essere intelligenti in campo e capire quali spazi ci concedono gli avversari. Il Liverpool vuole aggredire e non vuole aspettare, dovremo essere bravi a saltare la loro pressione tramite il palleggio o cercando direttamente la profondità". 

LE PAROLE DI SIMON KJÆR

L'ULTIMA TRASFERTA A OLD TRAFFORD
"Servirà la stessa mentalità di Old Trafford, affrontiamo un Liverpool fortissimo ma fisicamente e mentalmente siamo cresciuti tanto rispetto a Manchester. Sarà molto difficile domani ma secondo me dobbiamo andare là con il massimo rispetto giocando da Milan, senza pensare di essere in vacanza in Champions League". 

LE PAROLE DI KAKÁ
"È sempre un piacere ricevere parole di stima da un giocatore come lui. Io faccio il mio lavoro ogni giorno, come al solito, sarà una partita molto speciale come ritorno in Champions, ma allo stesso tempo da giocare con tanto piacere e tanta voglia. Abbiamo preparato bene la partita, siamo a buon punto nel nostro percorso. Penso che in pochi pensino che possiamo giocare una grande partita perché manchiamo in Champions da sette anni, ma la nostra mentalità è diversa. Con cuore e testa possiamo giocarcela con chiunque". 

UN SORTEGGIO DIFFICILE
"Giocare in Champions significa giocare contro i migliori, quindi è meglio affrontarli. Ti permette di crescere, è una bella cosa, particolare, affrontiamo la partita a testa alta perché sappiamo quello che dobbiamo fare. Divertiamoci, godiamocela e poi vediamo come va". 

IL MOMENTO PERSONALE
"La squadra è sicuramente cresciuta rispetto all'anno scorso, in ogni ambito. Io sto giocando il miglior calcio della mia carriera ma questo succede solo se la squadra mi mette in condizione di farlo, è così per tutti". 

IL REPARTO DIFENSIVO
"Mi trovo molto bene con Tomori e Romagnoli, il nostro lavoro è mettere il Mister in difficoltà, noi tre insieme a Gabbia. Il rapporto tra di noi è stato e sarà sempre buono. Una squadra che deve giocare più competizioni deve avere almeno due giocatori per ogni posizione. Fino al 22 dicembre ci sono 32 partite e io di sicuro non le farò tutte". 

LA CRESCITA DEL GRUPPO
"Ognuno di noi deve crescere ancora, c'è sempre da imparare e da migliorare in ogni fase del gioco. Siamo in un buon momento dall'inizio del campionato, giocheremo tantissime partite ma la cosa importante è mantenere questo spirito e questa voglia di lavorare a prescindere dal risultato. Se continuiamo così possiamo raggiungere grandi risultati". 


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