Tre giorni dopo, lo scenario è ancora Torino, questa volta contro i granata. I rossoneri tornano in campo alle 20.45 di domani, mercoledì 12 maggio, per il turno infrasettimanale valevole per la 36° giornata di Serie A: di fronte il Torino di Davide Nicola, che sta attraversando un periodo molto positivo. Alla vigilia del match Mister Pioli è intervenuto in conferenza stampa in diretta su AC Milan Official App dalle 11.30.
GESTIRE LA VITTORIA DI DOMENICA
"Una delle nostre qualità in questa stagione credo sia l'equilibrio: come non ci siamo abbattuti dopo sconfitte pesanti come quella di Roma con la Lazio, adesso siamo già concentrati sulla partita di domani, che è importantissima. Perché troveremo un avversario diverso, motivato e c'è bisogno di fare ancora dei punti per centrare l'obiettivo".
L'INFORTUNIO DI ZLATAN E LE SCELTE IN ATTACCO
"L'unica nota stonata in una serata quasi perfetta. Ha subito una lieve distorsione al ginocchio, non sarà disponibile domani e domenica, valuteremo gli sviluppi settimana prossima. Brahim ha determinate caratteristiche e per giocare tra le linee è il più adatto insieme ad Hakan, ma sarà una partita completamente diversa rispetto a domenica. L'obiettivo è mettere in campo le nostre caratteristiche e sfruttarle al 100%, ma andiamo incontro anche alle posizioni degli avversari, che comunque qualcosa ti possono concedere. Una squadra matura fa le scelte giuste nel momento giusto".
LA SITUAZIONE DI DONNARUMMA
"Gigio è un professionista, attaccatissimo al Milan e al nostro momento, ma come tutti è concentrato su Torino-Milan e sul finale di stagione. Fino al 24 maggio nessuno penserà e parlerà di futuro. Ci deve essere solo concentrazione e attenzione sulla partita di domani".
LA PRESTAZIONE DI REBIĆ
"Ante è attaccato al suo lavoro, a ciò che stiamo facendo, lui è un titolare del Milan e lo sa. Ha avuto la reazione giusta domenica sera. Io preparo le partite in base a quello che credo ci possa servire di più e che penso sia meglio per la squadra, tutti quelli che non vengono scelti per giocare devono essere arrabbiati, tutti vorrebbero giocare. Ho sempre detto ai miei giocatori che se un giorno non mi salutano e si girano dall'altra parte non è un problema, l'importante è che non manchi mai lo spirito di sacrificio e la voglia di aiutare la squadra".
IL GRUPPO E I SINGOLI
"Si gioca, si vince e si perde di squadra. Le prestazioni dei singoli aumentano il valore di squadra, c'è un collettivo che ha lavorato tanto in una direzione durante questa stagione".
LE SCELTE PER IL TORINO
"Le decisioni per la Juventus erano molto indirizzate alla nostra fase difensiva, che non mi era piaciuta con il Benevento, abbiamo provato a mettere in campo una squadra più compatta. E quando sei così compatto sei più organizzato e aggressivo e i difensori devono lavorare meno. La squadra sembra aver recuperato bene, tra oggi e domani valuterò bene chi far giocare".
LA POSSIBILE EUFORIA
"Io sono sempre preoccupato prima delle partite ma non temo l'euforia. Non so come il Torino affronterà la sfida, dal canto nostro dobbiamo fare la nostra partita per dare continuità alla prestazione di domenica sera. Siamo nel momento decisivo della stagione e dovremo mettere in campo lo stesso spirito. Vincere domenica ci ha regalato grande soddisfazione, abbiamo battuto un avversario forte e questo ci ha dato grande fiducia, ma siamo consapevoli di non aver fatto ancora nulla. Abbiamo ancora tre partite da giocare, dobbiamo continuare con questo atteggiamento. Ogni partita nasconde delle difficoltà, essere squadra significa essere bravi a superarle insieme".
LA CRESCITA PERSONALE
"Ogni giorno provo a migliorare perché ho grande passione. Le esperienze passate mi hanno aiutato ma ho ancora voglia di crescere. A Milanello si respira una grande atmosfera, lavorare così è positivo".
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