Una sfida importante, dal grande blasone, che segna anche uno spartiacque importante per il prosieguo della stagione: il Milan va a caccia, sul campo della Fiorentina, del terzo successo esterno consecutivo in campionato, nella sfida che precede l'ultima pausa stagionale per gli impegni delle Nazionali. A precedere la sfida in programma domani alle 18.00 allo Stadio Artemio Franchi, come di consueto, la conferenza stampa di Stefano Pioli.
L'ELIMINAZIONE IN EUROPA LEAGUE
"L'eliminazione ha causato un dispiacere molto forte, ma ora siamo ancora più consapevoli delle nostre potenzialità e del nostro modo di stare in campo, ma anche del fatto che a certi livelli i particolari e i minimi dettagli fanno la differenza. Nelle due aree di rigore siamo stati un pochino meno qualitativi di quello che dovevamo essere".
IL RITORNO A FIRENZE
"A Firenze abbiamo vissuto tanto, da giocatore prima e da allenatore poi. Non sarà mai una partita normale perché per me Firenze e la Fiorentina sono molto di più. L'anno scorso ho ricevuto un'accoglienza che mi ha riempito di gioia e di emozione".
IBRA, ÇALHA, BENNACER E DALOT
"Zlatan ha sfruttato il minutaggio di giovedì per entrare di più in condizione e domani partirà dall'inizio. La sua presenza per noi è importante. Purtroppo il Covid e gli infortuni hanno impedito ad Hakan di essere brillante e al 100%, ma resta un giocatore importante per noi. Sta cercando di ritrovare la miglior condizione psicofisica, ma lo farà presto. Ismaël sta sicuramente meglio, ha lavorato a ritmi molto alti: non credo parta dall'inizio ma è pronto per giocare uno spezzone, ma dipenderà dallo sviluppo della partita. Dalot è un giocatore più portato ad attaccare, è cresciuto in fase difensiva e può fare ancora meglio: è intelligente e curioso, crescerà ancora".
IL FINALE DI CAMPIONATO
"Noi dobbiamo puntare al massimo, mancano 11 giornate di campionato, siamo lì in piena lotta e dobbiamo puntare a vincerle tutte, giocando al meglio delle nostre qualità e delle nostre caratteristiche. Domani sarà una partita complicata, sia per le qualità della Fiorentina sia per il momento complicato che stiamo attraversando. Dopo la sosta sono sicuro che andremo forte. I ragazzi hanno attraversato una fase delicata ma l'hanno superata, le prestazioni delle ultime due settimane sono da squadra forte. Io mi aspetto un ottimo finale di campionato, ed è quello che vogliamo fare perché deciderà le sorti della nostra stagione. L'eliminazione, come detto, ci ha dato un grande dispiacere ma ho visto i giocatori attenti e pronti a reagire da grande squadra".
GLI INFORTUNI
"Sono stati troppi, ci sono delle giustificazioni, in alcuni casi qualcosa ci è sfuggito e non siamo soddisfatti di questi numeri. Malgrado tutte le situazioni che hanno causato dei danni, dovremo lavorare meglio e mi auguro che la sosta ci dia qualche giocatore in più. Più scelta avremo a disposizione e meglio sarà".
LE CONVOCAZIONI IN NAZIONALE E LA GESTIONE DELLA SOSTA
"Noi siamo sempre orgogliosi quando i nostri vengono convocati dalle rispettive nazionali, mi auguro giochino tutti bene. I calciatori infortunati hanno avuto da oggi due giorni liberi, poi torneranno al lavoro per smaltire i relativi problemi. Tra quelli che andranno in nazionale, a qualcuno farà bene giocare, a qualcun altro al contrario farà bene non giocare tutte e tre le partite. A Milanello resteranno pochi giocatori di movimento, che avranno modo di recuperare mentalmente e fisicamente".
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