Ancora a San Siro, ma in Europa League, il Milan si prepara a giocare una giornata forse decisiva, la quinta, del Gruppo H. La vittoria, che in coppa manca da più di un mese, sarebbe fondamentale e potrebbe già qualificare i rossoneri ai Sedicesimi di finale. Prima, però, bisognerà battere il Celtic, già eliminato come fanalino di coda del girone. Alla vigilia di questa gara, a Milanello, si è svolta la conferenza stampa di Mister Pioli e Diogo Dalot, queste le loro parole.
MISTER PIOLI
L'EMOZIONE DEL RITORNO
"Mi è mancato tanto il quotidiano, mi è mancata la squadra, lo staff, sono stati solo 18 giorni ma molto lunghi per me. Quando mi è stata comunicata la negatività ho faticato a prendere sonno perché ero felice. Ringrazio il club per essersi attivato in fretta per permetterci di stare in contatto con la squadra e di lavorare con tranquillità. Grazie ai tifosi che mi hanno supportato e alla squadra che mi ha reso orgoglioso in questo periodo. Grazie a Daniele Bonera, che mi ha sostituito e che farà tesoro di questa esperienza".
GUARDARE LE PARTITE DA CASA
"Ho visto la squadra da casa, e confesso che dalla televisione sembra tutto molto più semplice. Sul campo di solito sono molto propositivo con i giocatori, mentre a casa mi sono trovato spesso a essere nervoso".
L'EVOLUZIONE DEL GIOCO DEL MILAN
"Noi vogliamo provare sempre a comandare le partite ma stiamo iniziando anche a capire bene e a gestire i momenti. Abbiamo incontrato avversari forti che non ci hanno concesso di fare tutto, abbiamo accettato di soffrire con compattezza, è una crescita importante".
LA VIDEOCHIAMATA DOPO MILAN-FIORENTINA
"Da casa abbiamo fatto tutto il necessario per stare vicini alla squadra, prima e dopo le partite. La videochiamata l'avevamo fatta sempre con staff e giocatori e mi sembrava opportuno continuare questo rapporto. Posso dire che lo smart working non funziona, perché ho lavorato molto di più da casa. Perciò sono molto contento di essere tornato a Milanello con la squadra, perché osservare i giocatori dal vivo è molto meglio".
LE PAROLE DI FABIO CAPELLO
"Gli apprezzamenti di un allenatore così competente e capace non possono che fare piacere. Sono consapevole del fatto che nel nostro mondo sia necessario dimostrare e mettersi in discussione".
LA SITUAZIONE DEL CELTIC
"Ho stima e rispetto del mio collega, nel nostro lavoro capita di avere momenti difficili. I risultati non li aiutano ma il Celtic ha sempre fatto buone prestazioni. Quando si verificano queste contestazioni le squadre reagiscono con maggiore volontà e determinazione sul campo. Per questo motivo saranno ancora agguerriti, e per noi la partita di domani è molto complicata anche in tal senso. Dovremo essere una squadra seria, non abbiamo ancora raggiunto la qualificazione e ci servirà giocare molto bene ed essere preparati, perché gli avversari possono metterci in difficoltà".
LA CRESCITA DELLA SQUADRA
"I ragazzi sono sempre più consapevoli delle proprie qualità e possibilità, grazie ai risultati e alle prestazioni. Sappiamo però di avere ancora ampi margini di miglioramento e dobbiamo continuare a lavorare per crescere. Siamo attesi da 10 partite questo mese e alla lunga la fatica dei tanti impegni si farà sentire; giocando di squadra potremo sopperire alle difficoltà, ho gli uomini e le soluzioni per essere sempre competitivi di partita in partita. Dobbiamo stringere i denti perché ci aspettano altre partite importanti come quella di domani, che ci può avvicinare alla qualificazione, che è uno dei nostri obiettivi".
LE CONDIZIONI DELLA SQUADRA
"L'allenamento è andato bene, Bennacer e Castillejo sono disponibili per domani, li valuteremo comunque nella rifinitura di domani. Ibra e Leão li monitoriamo giorno per giorno, forse è presto per pensare di averli a disposizione domenica contro la Sampdoria".
IL MERCATO DI GENNAIO
"Sappiamo quali sono le nostre qualità e le nostre caratteristiche, non serve andare in ansia quando abbiamo delle assenze. Non è facile chiaramente quando abbiamo delle assenze, però abbiamo recuperato Saelemaekers e Castillejo, abbiamo Colombo e Maldini, ho fiducia nei miei giocatori e ho sempre delle soluzioni a disposizione".
DIOGO DALOT
IL PERCORSO IN EUROPA LEAGUE
"Sicuramente abbiamo fatto buone prestazioni in una competizione difficile, che prendiamo molto seriamente. Abbiamo affrontato partite difficili ma finora il nostro percorso è positivo".
L'AMBIENTAMENTO IN ITALIA
"L'Italia somiglia molto al Portogallo in quanto a persone e cibo, mi sto trovando molto bene in questi primi mesi. La squadra mi ha accolto molto bene fin dall'inizio e i primi mesi sono stati più che positivi. Ho voglia di giocare, di allenarmi, i compagni e lo staff mi stanno aiutando sia nell'imparare la lingua - sto prendendo lezioni d'italiano - sia in tutti gli altri aspetti".
L'APPROCCIO AL CALCIO ITALIANO
"Da quando sono arrivato sapevo che atleticamente e tatticamente sarebbe stato un campionato diverso. Per me è molto sfidante imparare nuovi aspetti del gioco, per diventare un giocatore più completo. Mister Pioli cerca il dialogo con noi e ha sempre voglia di insegnare, penso sia un lato molto importante".
IL MOMENTO DEL MILAN
"In questa squadra c'è una grande filosofia, negli allenamenti e nelle partite. Lavoriamo di partita in partita, ci concentriamo un match alla volta, ed è questo che ci permette di proseguire in questo momento e, spero, ci permetterà di raggiungere dei buoni risultati a fine stagione. L'obiettivo è arrivare in alto e rimanerci, ma con questa mentalità e lavorando sodo ci possiamo riuscire".
COSA ASPETTARSI DAL CELTIC
"Il Celtic è una grande squadra con una forte tradizione a livello europeo. Loro saranno molto motivati a superare questo momento difficile, per questa ragione la partita sarà ancora più complessa".
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