Al termine di una settimana complessa, il Milan si prepara alla delicata trasferta di Napoli. In assenza di Mister Pioli e del suo vice, Giacomo Murelli, a sedere sulla panchina rossonera sarà Daniele Bonera. L'ex difensore, ora nello staff di Pioli, ha presentato la sfida del San Paolo in conferenza stampa a Milanello.
GLI INCROCI DEL SAN PAOLO
"Ricordo con grande affetto tutte le partite in cui abbiamo vinto, a Napoli non vinciamo da 10 anni. C'ero io in difesa e Zlatan davanti, sono contento di tornare al San Paolo e di trovare Rino da avversario. Perché è stato un amico in campo e lo è anche fuori adesso, ci sarà tempo per salutarci con affetto".
UNA SFIDA DI ALTA CLASSIFICA
"Tutte le partite sono molto importanti, fa parte di un percorso iniziato da lontano. Non è un esame finale, è un tassello che ci porterà a un eventuale successo finale, ma è molto prematuro parlarne".
L'AVVICINAMENTO ALLA PARTITA
"Non mi sono mai sentito solo, sono in contatto costante con i due mister, prima e dopo gli allenamenti. Fin dall'inizio abbiamo avuto anche a disposizione un grande supporto tecnologico. Ho avuto carta bianca sulla gestione degli allenamenti ma Pioli è sempre stato con noi. La squadra sa cosa deve fare per ottenere il risultato, i giocatori daranno il massimo e come sempre scenderanno in campo con l'idea di vincere".
LA GESTIONE IN PANCHINA
"Crediamo che il collegamento telefonico possa creare un po' di confusione. Ci sentiremo per la riunione tecnica prima della partita ed, eventualmente, all'intervallo. La pressione fa parte di me da quando ho esordito in Serie A, ce l'avrò io così come i giocatori, quello che loro dovranno fare è continuare su quanto proposto finora, sia in campo che in allenamento".
IL RIENTRO DEI NAZIONALI
"Fondamentalmente stanno tutti bene tranne Leão, che verrà rivalutato, ma i giocatori si sono presentati in ottima forma. Ho trovato massima disponibilità tra chi è rimasto qui due settimane e chi è rientrato negli ultimi giorni".
LA SOSTA PER IL MILAN
"Arrivavamo da un tour de force importante, a livello mentale i giocatori hanno potuto staccare un po' nonostante siano stati quasi tutti in nazionale. Il clima è stato un po' più disteso".
LE CONDIZIONI DI REBIĆ, IBRA E ROMAGNOLI
"Ante è un giocatore importante che ha bisogno di una certa condizione, è potente, veloce ed esplosivo. Non è ancora al 100%, il problema al gomito lo condiziona un po'. L'infortunio di Rafa non ci voleva ma davanti abbiamo tante soluzioni. Zlatan aveva bisogno di staccare mentalmente, ma si è presentato in forma, da capogruppo. La squadra è cresciuta in tutto, specialmente nella cultura del lavoro, è motivo d'orgoglio. Sanno cosa significa indossare questa maglia. Come ha detto Ibra, sarà Kessie il rigorista se si dovesse presentare l'occasione. Alessio è il nostro capitano, siamo contenti di tutto quello che fa e ha tutto il nostro supporto, non vedo problemi".
IL RENDIMENTO DI ÇALHANOĞLU
"Siamo contentissimo delle prestazioni di Hakan, è normale che in una stagione un giocatore abbia partite meno positive. Non voglio entrare nel merito della sua situazione contrattuale, ma è uno di quei giocatori che mi ha fatto capire di tenere tanto a questa maglia".
L'IDEA DI CALCIO DI BONERA
"Sarà il tempo a dire se farò l'allenatore. Sono stato indirizzato da quello che mi è stato insegnato da Mister Pioli, mi trovo sulla sua stessa lunghezza d'onda. Questo è il tipo di calcio che mi piace".
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