Un calciatore vive per notti come questa, in stadi così. Torniamo in campo in Champions League al BVB Stadion di Dortmund a due settimane di distanza dal debutto casalingo contro il Newcastle, con un grande obiettivo: vincere e compiere uno step verso la qualificazione. La strada è lunga e la partita sarà tutto fuorché facile. Nel nostro approfondimento pre-partita, ecco alcune chiavi di lettura della sfida in terra tedesca.
IL WESTFALENSTADION
Per una squadra come il Milan, abituata a giocare a San Siro, non può e non deve essere una sorpresa confrontarsi con un ambiente caldo come quello tedesco. Il vecchio Westfalenstadion, ora BVB Stadion, è però davvero un fattore in più per il Borussia Dortmund, che in casa non perde dal 22 agosto 2022 considerando tutte le competizioni. In poco più di un anno, per citare alcuni grandi club, da Dortmund sono transitati Bayern Monaco in Bundesliga, Manchester City e Chelsea in Champions League, ma nessuno ha portato a casa la vittoria. Questo a significare quanto il pubblico di casa - e nello specifico il celebre "muro giallo" - sappia trasmettere a questa squadra. Il Borussia, persa la prima partita a Parigi, ha voglia e necessità di fare punti, e sarà quindi prevedibile un inizio molto slanciato da parte dei gialloneri. Il Milan dovrà reggere l'urto, sia sul piano tecnico che su quello ambientale, dimostrando maturità, personalità e sangue freddo.
CAMBIANDO L'ORDINE DEGLI ADDENDI
A Dortmund non ci sarà Ruben Loftus-Cheek, titolare in mediana in 6 delle 7 partite stagionali dei rossoneri. Presumibilmente, come accaduto contro la Lazio e con ottimi risultati, sarà Yunus Musah a giostrare come mezz'ala destra. L'assenza di Ruben, unita a quella di Krunić, costringe Mister Pioli ad almeno due cambi di formazione rispetto al debutto europeo con il Newcastle. L'abbondanza di alternative permette all'allenatore di avere comunque quattro uomini da ruotare per tre posti e, al netto di chi scenderà in campo da titolare, il reparto dovrà lavorare con la stessa fluidità e con la stessa efficacia di filtro visti nell'ultima uscita contro la Lazio. E magari inserirsi per creare superiorità in area di rigore, visto che finora alcuni interpreti hanno sfiorato più volte il gol (Reijnders e Musah), ma tra i centrocampisti lo ha trovato solo Loftus-Cheek a Cagliari.
APPROFITTARE DEGLI SPAZI
Lo svolgimento della partita prenderà la sua direzione in base anche allo schieramento dei padroni di casa, che in Bundesliga giocano con la classica difesa a quattro ma che a Parigi si sono disposti con una retroguardia a tre, formata da Hummels, Süle e Schlotterbeck. La filosofia e l'impostazione di gioco di Borussia e Milan è abbastanza simile e si fonda sul tentativo di dominare l'avversario tramite il possesso e il recupero alto del pallone. In questa prima fase di stagione, il BVB si è però spesso affidato ai guizzi di Reus e Brandt per sopperire a una costruzione del gioco che ancora risente un po' della partenza - non banale - di Bellingham e manca di fluidità. Questo è un aspetto che i rossoneri devono provare a enfatizzare, perché costringere i tedeschi all'errore in impostazione potrebbe liberare molti spazi in transizione, e una difesa molto fisica ma non rapidissima come quella dei gialloneri potrebbe soffrire parecchio.
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