La prima cosa che hanno voluto fare i tifosi rossoneri a Manchester subito dopo la vittoria nella prima storica finale tutta italiana di Champions League, è stato cantare. Proprio così, cantare con l'ugola rivolta verso il cielo l'inno del Milan. In quel momento un vero e proprio inno alla gioia. Ma anche quando non si vince resta in ogni caso un inno ai valori sportivi, all'appartenenza, all'orgoglio.
Quando un tifoso del Milan ascolta le parole e le musiche del proprio cuore e del proprio inno, si scioglie, si commuove, si lascia andare e si abbandona. Perché in quelle note sono condensate tutte le emozioni e tutti i sentimenti che si provano di partita in partita, di anno in anno.
È stato così con Tony Renis e Massimo Guantini, è stato così con Emis Killa e Saturnino, è stato così per lo splendido remix di Davide Locatelli e DJ Mazay in occasione del compleanno numero 122 del caro, glorioso, immortale Milan. "Milan, Milan", non c'è molto altro da dire. Ma molto da cantare, molto per cui emozionarsi, molto per gonfiare il petto.